AGESCI Milano 4

Progetto Educativo 2017-2020 Milano 4

Dopo mesi di verifica del vecchio PE, analisi degli attuali bisogni dei nostri ragazzi e del nostro territorio, siamo arrivati al nuovo Progetto Educativo per i prossimi tre anni!

Clicca sull'immagine per scaricare il nuovo PE, 
oppure leggi un estratto qua sotto.
 progetto educativo milano4 20172020

Mandato

Noi, capi della Comunità Capi del gruppo AGESCI Milano 4, riceviamo dall’associazione e dalla Chiesa il mandato educativo nei confronti dei ragazzi che ci vengono af dati.
Lo scopo che ci pre ggiamo è di contribuire, secondo il principio dell’autoeducazione, alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici. Ci rivolgiamo ai nostri ragazzi come a persone capaci di rispondere liberamente alla chiamata di Dio e di percorrere la strada che porta all’incontro ed alla comunione con Cristo.

Sistema delle premesse

Valori di riferimento

I valori sui quali improntiamo la nostra azione educativa si basano sul metodo scout, che prevede un cammino attento alla progressione personale di ciascuno.
Il metodo è fondato sui quattro punti di Baden Powell

  • formazione del carattere
  • abilità manuale
  • salute e forza fisica
  • servizio del prossimo

Intendiamo valorizzare e far crescere i doni di ciascuno, al di là delle differenze e a partire dalla ricchezza che la persona è ed ha.
Il metodo si evolve ed arricchisce nel corso della storia associativa e si caratterizza in:

  • autoeducazione
  • esperienza e interdipendenza tra pensiero e azione > coeducazione
  • vita all’aperto
  • gioco
  • servizio
  • fraternità internazionale

 

Storia da cui nasce il progetto

Il progetto educativo ha validità triennale e nasce da una veri ca del precedente e da un’analisi degli attuali bisogni dei ragazzi e del territorio nel quale operiamo.
Abbiamo analizzato i temi del progetto educativo 2013-2017 apportando le seguenti modi che:

Affettività: non è stata reintrodotta in quanto non rientra nelle emergenze educative dei nostri ragazzi.
Nuove tecnologie: si è iniziato a lavorarci ma è necessario proseguire con un intervento più mirato e costante.
Rapporto con le famiglie: ha avuto un esito positivo il rendere consapevole le famiglie della proposta educativa dello scautismo e delle attività che vivono i loro gli. Si è confermata l’importanza di una sinergia con le famiglie per un’azione educativa più ef cace, attraverso un dialogo diretto.
Attività: riteniamo importante sottolineare la necessità dell’interdipendenza tra pensiero e azione. Ci pre ggiamo anche di piani care riunioni più lunghe e più ricche.
Fede: ha avuto riscontri positivi l’accoglienza nelle unità di ragazzi e bambini di altre confessioni religiose. Siamo consci della necessità di ricercare stimoli e confronti sul piano spirituale, data l’attuale mancanza di un assistente ecclesiastico.
Territorio: è venuta meno la presenza nella realtà civile e i contatti con le altre realtà che operano nei nostri contesti educativi di riferimento. Si è sviluppata una maggiore affezione dei ragazzi per la propria sede.

Corvetto: c’è stata una maggiore collaborazione con la parrocchia grazie alla maggiore partecipazione alle vita parrocchiale (consiglio pastorale, festa popolare, festa di apertura dell’anno catechistico)

Rogoredo: l’integrazione in una nuova parrocchia è stata veloce e semplice grazie alla spinta e alla stretta collaborazione del responsabile dell’oratorio (don Andrea), alla quale è seguito un interesse crescente per la proposta. Riconosciamo, però, di dover lavorare maggiormente con gli altri gruppi che si occupano di educazione nella parrocchia

Consumo critico: non è stato reintrodotto in quanto non rientra nelle emergenze educative dei nostri ragazzi.

Analisi dei bisogni

Le nostre attenzioni sono divise in quattro aree di intervento in cui abbiamo individuato i principali obiettivi:

Relazioni interpersonaliRelazioni interpersonali

  • Accettazione delle differenze
  • Competizione sana
  • Cura e attenzione degli altri

 

Sviluppo

  • Mantenimento e sviluppo progetto Rogoredo
  • Formazione in ambito PS e messa in sicurezza degli spazi a disposizione

 

fedeQuotidianità della Fede

  • Alfabetizzazione Cristiana: Conoscere Gesù, cosa ha fatto e la Chiesa
  • Sapere Cosa e Come pregare

 

Consapevolezza di essere cittadini attivi

  • Partecipare alla vita delle parrocchie
  • Partecipare alla vita del quartiere

 

 

Obiettivi pratici

Per gli obiettivi specifici, anno per anno, branca per branca, con i relativi strumenti, consultare il PE versione stampabile

  • Nuove tecnologie, nell’associazione e tra i ragazzi
  • Apertura Reparto (e clan) a Rogoredo. Alternative?
  • Conoscenza crescente di Gesù e della Chiesa
  • Ri-conoscere Corvetto e Rogoredo, le loro marginalità
    e le loro associazioni

Risorse

Capacità e competenze (ragazzi e capi), tempo e strumenti a disposizione dei capi.

  • coesione della comunità nei piccoli numeri (R/S)
  • disponibilità, propensione a rendersi utili (L/C)
  • fiducia nei vecchi lupi (L/C)
  • coesione di gruppo e dialogo genuino (E/G)

 

Numeri

Numeri Milano 4

Appendice

Capi

Ci siamo resi conto che, in quanto capi, necessitiamo di una maggiore formazione oltre all’iter formativo obbligatorio (campi Bibbia, formazione PS ed altre tecniche scout).
Data la variegata provenienza dei membri della Co.Ca., è importante conoscere e operare concretamente nel territorio di appartenenza del gruppo.
È importante che nella nostra comunità capi ci sia un’organizzazione più lungimirante che ci permetta di dar spazio a confronti trasparenti e periodici, al fine del rendere per i singoli l’impegno scout meno gravoso e più efficace e gratificante.

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